CHI SIAMO

Cari lettori, permettete di presentarci...

Comincia così l’avventura della Rivista Penale Italiana – quotidiano a dispetto del nome – che ha deciso di venire alla luce in un momento storico nel quale, dobbiamo riconoscerlo, a tutto si pensa fuorché a varare imprese del genere.
L’attenzione è polarizzata dalla pandemia, dalla crisi economica dei settori stritolati dalle restrizioni e dalla schizofrenia collettiva che si intona alle oscillazioni della percentuale dei contagi. Eppure abbiamo scelto deliberatamente di andare in controtendenza, dando vita ad un progetto nel quale il diritto penale sostanziale e processuale saranno i protagonisti principali, ed è a loro che dedicheremo tutto lo spazio di cui avranno bisogno. Li vedremo calati nella società, potremo osservarne in diretta il continuo, quotidiano adattamento alle novità che il nostro legislatore ogni tanto ci fa piovere addosso e ne ascolteremo la voce attraverso le decisioni dei giudici di merito e di legittimità. Non mancheranno gli approfondimenti, sottoposti al vaglio del nostro prestigioso Comitato Scientifico al quale va la massima gratitudine per il credito che ha voluto concederci – è il caso di dirlo – praticamente sulla parola. Il giornale, si sa, è una realtà che cresce e si adatta continuamente alle esigenze dei

suoi veri padroni: voi lettori. E’ per questo che vorremmo avere il piacere di confrontarci con quanti di voi volessero farlo, in una rubrica dedicata – per l’appunto – alla “posta”. Il grande Ettore Scola riuscì a realizzare la scena d’apertura de La Famiglia descrivendo meglio di chiunque altro il sentimento di trepidazione, d’attesa e di preoccupazione che nutre chi si trova di fronte ad una creatura appena nata. E lo sintetizzò in una sola battuta: “Cosa diventerai? Un genio o un imbecille?”, dice il nonno al nipote in fasce. Noi ci sentiamo un po’ così, ma siamo più ottimisti: escludiamo di avere partorito una scempiaggine e speriamo al tempo stesso, se non di avere avuto un colpo di genio, quantomeno di aver concepito un prodotto editoriale obiettivo e rigoroso, nel quale l’opinione del commentatore sarà rigorosamente distinta dalla notizia che lo ha originato. Auguriamoci quindi di procedere nella direzione che ci siamo prefissati e auguriamo a voi che ci leggerete di incuriosirvi agli argomenti che avremo il piacere di proporvi.

Il Direttore – Ciro Cardinale –

RIVISTA PENALE ITALIANA
è una rivista di analisi e cultura giuridica

di consultazione gratuita destinata a professionisti, studenti, operatori del diritto. Essa si rivolge a tutti coloro i quali credono che l’eccellenza nella conoscenza giuridica sia l’unico elemento reale di distinzione.
Con l’apporto di un Comitato scientifico di alto profilo la Rivista si propone lo scopo di selezionare le novità giurisprudenziali, legislative e dottrinali. Con particolare attenzione alle sentenze di merito dei Fori siciliani ma anche nazionali nonchè alle autorevoli pronunce delle magistrature superiori, -Rivista Penale Italiana è alla costante ricerca di argomenti di attualità o di temi che meritino comunque adeguati approfondimenti

Direttore Responsabile:  Dottor Ciro CARDINALE, giornalista pubblicista
Direttori Editoriali: Avv. Salvatore SANSONE, Avv. Vincenzo PILLITTERI
Editore: Ass. Centro Studi "Salvo D'Acquisto", (CESD)
Redazione e uffici: via Mazzini, 7 TERMINI IMERESE, 90018 (PA)
Registrazione: Tribunale di Termini Imerese n. 9278/2021 del 29.04.2021

Gli altri autori della rivista

Comitato Scientifico

Prof. Giovanni Fiandaca
Professore emerito di Diritto Penale presso l'Università degli Studi di Palermo, Garante dei diritti dei detenuti della regione Sicilia
Prof.ssa Lucia Parlato
Professore ordinario di Diritto Processuale Penale presso l'Università degli Studi di Palermo;
Prof.ssa Annalisa Mangiaracina
professore associato di Diritto Processuale Penale presso l'Università degli Studi di Palermo
Prof.ssa Paola Maggio
Professore associato di Diritto Processuale Penale presso l'Università degli Studi di Palermo
Prof. Gregorio Seidita
ricercatore di Biologia Applicata presso l'Università degli Studi di Palermo